pubblicato il 05/02/2013
Version française

indice geografico
indice cronologico

Per informazioni:
Avvertenze importanti


itinerario 57
GOLE DELLA VERENA A SOLETTA

 

Localizzazione:
nord di Soletta, canton Soletta, Svizzera
linea Soletta - Moutier
strada Soletta - Langendorf - Oberdorf - Weissenstein
Partenza:
Oberdorf (SO)
Parcheggiare l'automobile nei pressi della stazione di Oberdorf

Arrivo:

Soletta

Dislivello:

20 m 245 m
Punto più basso: Soletta 430 m
Punto più alto: Oberdorf 655 m

Itinerario:

Oberdorf   Falleren   Rüttenen Brüggmoos   Einsiedelei (inizio delle gole)   (fine delle gole)   città vecchia di Soletta   stazione di Soletta
Durata:
Oberdorf 45min Falleren 15min Rüttenen Brüggmoos 10min Einsiedelei (inizio delle gole) 10min (fine delle gole) 30min città vecchia di Soletta 10min stazione di Soletta

Totale: 2h (più il tempo necessario per visitare la città vecchia di Soletta)
Difficoltà:
Nessuna

T1 - Escursione (secondo la scala del CAS)
Sentiero ben tracciato. Se segnalato secondo norme FSS: giallo. Terreno pianeggiante o poco inclinato, senza pericolo di cadute esposte. Requisiti: nessuno, fattibile anche con scarpe da ginnastica. Orientamento facile, percorribile anche senza cartina topografica.

Punti di ristoro:
Ristoranti a Einsiedelei (anche se quanto siamo passati era chiuso) e a Soletta
Varianti:
---
Commento:
È utile avere una cartina geografica: in alcune intersezioni la segnaletica è lacunosa
Data:
Escursione effettuata il 2 ottobre 2012
Partecipanti:
image
Claudio Aurore Gianna Ivo
Collegamenti internet (fonti):
Le Gole della Verena su Wikipedia (in tedesco)
Altri itinerari nella regione:
Itinerario 11: Weissenstein
Itinerario 32: Grenchenberg - Weissenstein

 

CARTINE

 

DESCRIZIONE

Dopo essere scesi dal treno a Oberdorf (o aver parcheggiato l'automobile) prendiamo la strada (via) denominata Hubelweg (attenzione a non seguire la strada principale in direzione di Soletta, Hubelweg inizia subito a valle del ponte ferroviario sopra la strada principale). Continuiamo su questa strada sterrata seguendo le indicazioni "Solothurn" (quelle dei cartelli escursionistici). Questa prima parte, fino alla casa per anziani denominata Bellevue (ed effettivamente la vista su Soletta e dintorni è bella) si svolge prevalentemente su una strada sterrata. Poco dopo si svolta a destra, lasciamo la strada per imboccare un sentiero che, restando al limite del bosco, ci conduce fino a Falleren. Tra questa località e l'inizio delle Gole della Verena, a Rüttenen Brüggmoos, l'itinerario segue una strada asfaltata relativamente molto trafficata (c'è un marciapiede). Le Gole della Verena inizia a Einsiedelei, dove si trovano due cappelle e la casa dell'eremita. Il sentiero penetra poi nello stretto e suggestivo passaggio delle gole.

All'uscita delle Gole della Verena si arriva in un quartiere residenziale di Soletta. Dopo una mezz'oretta circa si arriva alla città vecchia di Soletta (si può anche prendere il bus, ce n'è uno ogni mezz'ora), che merita una visita. Per arrivare in stazione aggiungere altri 10 minuti.

 

Le Gole della Verena

Una delle due cappelle presenti a "Einsiedelei Sankt Verena" risale al 12esimo secolo ed è il secondo edificio più vecchio di Soletta. Nel 1442 viene per la prima volta certificata la presenza di un eremita (Einsiedler in tedesco). Nel 18esimo secolo, l'eremo perse parte della la sua importanza come luogo di culto, ma acquisisce una nuova popolarità "turistica", tanto che nel 1791 il barone francese Louis-Auguste de Breteuil fece realizzare un sentiero lungo il ruscello.

Nel 19esimo secolo vennero scolpiti nella roccia i nomi di personaggi celebri di Soletta, facendo delle gole una "stanza delle glorie" a cielo aperto. Da notare, infine, che dal 2009 l'eremo è per la prima volta abitato da una donna, tale Verena Dubacher (che viene però semplicemente chiamata "Soletta Verena").

 

FOTO


vista su Soletta e dintorni


vista sul massiccio del Weissenstein


una delle due cappelle di Einsiedelei


l'altra cappella di Einsiedelei


all'interno delle gole


città vecchia di Soletta con la sua cattedrale


la cattedrale


© Claudio Filipponi - per informazioni:
è proibito utilizzare testi e foto senza il mio esplicito consenso
l'autore del sito declina ogni responsabilità - leggete le avvertenze