pubblicato il 17/10/09
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Per informazioni:


itinerario 34
GLECKSTEINHÜTTE

 

Localizzazione:

Svizzera, canton Berna, Oberland bernese, Grindelwald
bus urbani di Grindelwald, fermata Oberer Gletscher, per recarsi a Grindelwald: Interlaken - Grindelwald
Strada Interlaken (autostrada A8, uscita 25) - Grindelwald, continuare in direzione Grosse Scheidegg / hotel Wetterhorn
Partenza:
Fermata Oberer Gletscher
Parcheggio davanti all'hotel Wetterhorn

Arrivo:

Fermata Oberer Gletscher
All'automobile

Dislivello:

1169 m 1169 m
Punto più basso: Glecksteinhütte 1230 m
Punto più alto: Carmine superiore 2317 m

Itinerario:

hotel Wetterhorn Engi Glecksteinhütte Engi hotel Wetterhorn
Durata:
hotel Wetterhorn 1h 10min Engi 1h 30min Glecksteinhütte 1h Engi 50min hotel Wetterhorn
Totale: 4h 30min
Difficoltà:
L'itinerario costeggia la parete rocciosa della montagna, prudenza: il sentiero passa accanto a un precipizio davvero impressionante (ci sono corde per tenersi).

T2 - Escursione di montagna (secondo la scala del CAS)
Sentiero con tracciato evidente e salite regolari Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco. Terreno talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso. Requisiti: passo sicuro, scarponcini da trekking consigliati. Capacità elementari d'orientamento.

Possibilità di ristoro:
Alla capanna e a Grindelwald
Varianti:
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Commento:
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Data:

Prima ascensione (solo fino a Enge): 11 luglio 2009
Seconda ascensione (fino alla capanna): 12 settembre 2009
Partecipanti:
image
Prima ascensione: Claudio Martina Matteo Seconda ascensione: Claudio Florent
Collegamenti internet (fonti):

Sito della capanna (in tedesco)

 

CARTINE

 

DESCRIZIONE

La gita ha inizio sul grande parcheggio situato di fronte all'hotel Wetterhorn di Grindelwald (raggiungibile con i bus urbani dalla stazione ferroviaria). Qui prendere la strada che sale in direzione della Grosse Scheidegg. Il sentiero per la Glecksteinhütte inizia dopo circa 300 metri sulla destra. Attraversiamo prima un pascolo, poi saliamo lungo una morena per raggiungere il sentiero proveniente da "Im undren". Qui girare a destra.
Il sentiero costeggia ora la parete rocciosa della montagna. Il precipizio sulla nostra destra è  impressionante (fate attenzione). Raggiungiamo in poco tempo Engi. La piccola costruzione visibile sulla destra è (era) la stazione di arrivo della prima funivia svizzera, la cui partenza era situata nei pressi dell'hotel Wetterhorn. Oggi è difficile capire perché è stata costruita una funivia qui: a Engi non c'è proprio niente. Secondo i promotori, tuttavia, questo doveva essere solo il primo tronco di una serie di funivie che avrebbero dovuto raggiungere la vetta del Wetterhorn.
Continuare quindi sul sentiero che conduce direttamente alla capanna. Il ritorno si fa sullo stesso percorso. 

La funivia del Wetterhorn
I promotori della funivia del Wetterhorn, che fu la prima costruita in Svizzera e la prima al mondo per il trasporto di passeggeri, sono stati l'ingegnere della città di Colonia Wilhelm Feldmann (che aveva realizzato i piani della ferrovia sospesa di Wuppertal - la Schwebebahn - inaugurata nel 1901 e ancora oggi in funzione) e Alfred Stoessel di Dresda (membro della AG Elektra, che gestiva una teleferica a Loschwitz, a Dresda).
La società incaricata di costruire e gestire la funivia fu creata a Berna il 9 luglio 1904 ed è stata chiamata «Bergaufzug, Patent Feldmann, Aktiengesellschaft» e aveva un capitale sociale di 500'000 franchi. I lavori del primo tronco - che poi resterà anche l'unico - fino a Enge iniziarono subito.
La concessione definitiva venne rilasciata il 5 marzo 1907. I lavori di costruzione terminarono a fine 1907 e il collaudo si effettuò dal 19 al 22 novembre 1907. L'inaugurazione ufficiale ebbe luogo dopo l'inverno, il 24 luglio 1908 e l'esercizio regolare iniziò il 27 luglio.
L'orario prevedeva una corsa ogni 30 minuti dalle 7:30 alle 12:00 e dalle 13:00 alle 19:00. Il viaggio di sola andata costava 3,50 franchi e l'andata-ritorno 5.-. La baracca di cantiere vicino alla stazione superiore fu trasformata in ristorante.
La vita della funivia del Wetterhorn fu brutalmente interrotta dalla Prima guerra mondiale. L'esercizio fu sospeso ma non definitivamente chiuso: in previsione di un'ipotetica riapertura non venne sospesa la manutenzione ordinaria annuale. Ma questa speranza fu letteralmente spazzata via nel 1924, quanto una tempesta di inaudita violenza distrusse la stazione di partenza e la cabina che vi si trovava. L'impianto fu smantellato.
Oggi solo una riproduzione della cabina davanti all'hotel Wetterhorn e la stazione superiore (recentemente rinnovata) testimoniano l'esistenza della funivia che, al suo tempo, fu un vero e proprio capolavoro d'ingegneria.

Dati tecnici
Altezza stazione inferiore: 1257 m
Altezza stazione superiore: 1677 m
Dislivello: 420 m
Durata del percorso: 8,5 min
Capacita dell'impianto: 110 pers./h
Lunghezza orizzontale: 365 m
Lunghezza oliqua dell'impianto: 556 m
Pendenza media: 116 %
Diametro cavo portante (due per cabina): 44,9 mm
Diametro cavo tirante (due per cabina): 29 mm
Capacità delle cabine: 16 persone (di cui 8 sedute)
Velocità: 1,2 m/s
Costruttori impianti elettrici: AG Brown Boveri & Cie, Baden
Costruzione edifici: Bauunternehmung E. Rossi
Cabine e meccanica: Giesserei Bern der Ludwig von Roll'schen Eisenwerke
Costruzioni metalliche: A. Buss & Cie, Basel Funi: Felten & Guilleaume, Carlswerk a Mülheim am Rhein 

 

FOTO


durante la prima ascesa, traversata di una valanga. Nella seconda ascesa si era già sciolta


passaggio esposto nella prima parte della salita


a Enge


precipizio a Enge


poco dopo Enge


passaggio con corda


Oberer Grindelwaldgletscher


Oberer Grindelwaldgletscher


passaggio assicurato con una corda


alla capanna


vista su Grindelwald


la Glecksteinhütte


funivia del Wetterhorn


una ricostruzione della cabina della funivia del Wetterhorn davanti all'hotel omonimo


qui c'era la stazione di partenza


al centro della foto è visibile la stazione d'arrivo a Enge


la stazione d'arrivo


pulegge all'interno della stazione d'arrivo


vecchie pulegge e macchinari alla stazione d'arrivo



la funivia in una cartolina d'epoca


l'arrivo a Enge


© Claudio Filipponi - per informazioni:
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