pubblicato il 12/07/2025![]() |
Per informazioni: |
itinerario 143
LAGO D'ALZASCA
Localizzazione: |
Vallemaggia, canton Ticino, Svizzera![]() ![]() |
Partenza:![]() |
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Arrivo: |
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Dislivello: |
↑ 850 m – ↓ 850 m Punto più basso: Someo (ponte sulla Maggia) 359 m Punto più alto: Lago d'Alzasca 1855 m |
Itinerario: |
Someo → Cascata del Soladino → biforcazione pt. 716 → Alpe Soladino (al Curzott) → Al Piègn dala Rotónda → Corte di Fondo → Capanna Alzasca → Lago d'Alzasca → Capanna Alzasca → Alpe di Fiumigna (pt. 1170) → Al Piandalèir → biforcazione pt. 716 → Cascata del Soladino → Someo
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Durata:![]() |
Someo –1h→ Cascata del Soladino –25min→ biforcazione pt. 716 –1h 10min→ Alpe Soladino (al Curzott) –35min→ Al Piègn dala Rotónda –50min→ Corte di Fondo –35min→ Capanna Alzasca –30min→ Lago d'Alzasca –20min→ Capanna Alzasca –1h 10min→ Alpe di Fiumigna (pt. 1170) –25min→ Al Piandalèir –40min→ biforcazione pt. 716 –15min→ Cascata del Soladino –50min→ Someo Durata: 8h 45min |
Lunghezza: |
20,2 km |
Difficoltà:![]() |
Non ci sono grandi difficoltà (a parte il dislivello e la lunghezza). Non si deve tuttavia temere gli scalini... Il sentiero sulla sponda destra della valle è meno curato (anche se in condizioni più che accettabili). La discesa dopo la capanna è ripida.
T2 - Escursione di montagna (secondo la scala del
CAS) |
Punti di ristoro:![]() |
A Someo e alla capanna, se aperta (informarsi prima) |
Varianti:![]() |
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Commento:![]() |
Un nuovo sentiero è in costruzione sul versante destro della Valle del Soladino |
Data: |
Escursione effettuata il 29 agosto 2024 |
Partecipanti:![]() |
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Collegamenti internet (fonti):![]() |
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Documenti scaricabili:![]() |
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Altri itinerari nella regione:![]() |
Itinerario 131: Lago Sascola |
CARTINE
DESCRIZIONE Cominciamo subito col dire che il Lago d'Alzasca bisogna meritarselo: ci si mette circa cinque ore per arrivarci, salendo un dislivello di oltre 1500 metri, quasi tutti a scalini, per una distanza di una decina di chilometri. Bisogna insomma avere le gambe allenate. La partenza è fissata a Someo. L'escursione inizia attraversando la passerella che permette di superare il fiume Maggia. La sua lunghezza ci fa capire quanto può diventare imponente il fiume che in periodi di magra trasporta veramente poca acqua. Le devastazioni dell'estate 2024 ne sono la dimostrazione. Dopo aver attraversato il fiume si svolta a destra. I primi 1300 metri sono pianeggianti. Poi il sentiero inizia improvvisamente a salire. E la salita non ci darà tregua per quasi tre ore. Il sentiero è magnifico: i larghi scalini costruiti dai nostri antenati per permettere di salire all'alpe con il bestiame sono una vera e propria opera d'arte. Un capolavoro di ingegneria umana, anche, e soprattutto, considerando i mezzi a disposizione all'epoca. Dopo circa un'ora (da Someo) si arriva al ponte che permette di superare il torrente che scende dalla Valle del Soladino. Qui ci troviamo proprio sopra la cascata omonima. Cascata che oggi è stata purtroppo cancellata dai progressi tecnologici. Le acque che la alimentano sono infatti catturate a scopi idroelettrici. Solo dopo forti piogge è possibile ammirare (da Riveo) la maestosa cascata del Soladino. Il sentiero continua poi a salire - tramite scalini e ancora scalini - fino a una grossa cappella, situata pochi metri prima della di una biforcazione. Ci si trova al punto 716 sulla cartina, la cappella non è indicata. Qui si prende il sentiero che sale sulla destra. Quello che prosegue dritto è quello che percorreremo al ritorno. Dopo poco più di un'ora si arriva all'Alpe Soladino (al Curzott sulla Carta nazionale). Ancora una mezz'oretta e si arriva a un altro monte chiamato Al Piègn dala Rotónda. Da qui via il sentiero è molto meno ripido. La destinazione è però ancora lontana: per arrivare alla Capanna Alzasca ci vole ancora quasi un'ora e mezza, ai quali bisogna aggiungere ancora 30 minuti per arrivare al lago. La fatica è però ricompensata: il sito è veramente spettacolare. Lo sforzo fatto per salire lo rende ancora più bello. La giornata non è però finita, anzi: ci aspetta una lunga discesa. Dopo essere tornati alla capanna si prende il sentiero della sponda destra della Valle del Soladino. La prima parte è quasi pianeggiante, poi dopo circa 1200 metri inizia una ripida discesa (450 metri di dislivello su un percorso di 1300 metri). Il sentiero è meno frequentato rispetto a quello della sponda sinistra, e lo si nota. Non comporta tuttavia passaggi particolarmente impegnativi, né esposti. Arrivati all'Alpe abbandonato di Fiumigna il sentiero spiana fino a raggiungere un altro monte: Al Piandalèir. Qui inizia la discesa che ci porta all'altissimo ponte che ci permette di attraversare la valle (un'altra interessante opera ingegneristica). Ancora pochi minuti e si arriva alla biforcazione situata alla grande cappella. Malgrado si ritrovi il sentiero utilizzato per salire non bisogna fare l'errore di considerare l'escursione quasi terminata: fino a Someo mancano ancora 370 metri di dislivello che vengono percorsi in circa un'ora. |
FOTO
la passerella che permette di superare il fiume Maggia
il ponte situato sopra la cascata del Soladino
scalinata di sasso
scalinata di sasso
scalinata scolpita nella roccia, si può leggere la data 1738
la cappella situata al punto 716
scalinata di sasso
vista su Cevio
Alpe Soladino (al Curzott)
il pozzo dell'Alpe Soladino (al Curzott)
Al Piègn dala Rotónda
Lago d'Alzasca
Capanna Alzasca
la vista dalla capanna
poco dopo la capanna
lungo la discesa
il sentero costeggia il torrente
il ponte situato sotto l'Alpe di Fiumigna
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