pubblicato il 12/07/2025
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itinerario 140
PASSO DELLA GARINA

 

Localizzazione:

Vallemaggia e Onsenone, canton Ticino, Svizzera
Andata: Linea 315 Locarno - Cavergno (Vallemaggia)
Ritorno: Linea 324 Locarno - Spruga (Onsernone)
Partenza:
Aurigeno - Moghegno

Arrivo:

Loco, Paese

Dislivello:

↑ 960 m – ↓ 600 m
Punto più basso: bus Aurigeno - Mognegno 311 m
Punto più alto: Passo della Garina 1077 m

Itinerario:

bus "Aurigeno-Moghegno" → Aurigeno → Aurigeno chiesa → Chiazza → Passo della Garina → bif. 964 → Sella → Loco

Scarica qui la traccia GPS (in formato KML)
Durata:
bus "Aurigeno-Moghegno" –20min→ Aurigeno –5min→ Aurigeno chiesa –15min→ Chiazza –2h 15min→ Passo della Garina –15min→ bif. 964 –30min→ Sella –35min→ Loco

Durata: 4h 15min

Lunghezza:

10,7 km
Difficoltà:
Nessuna

T2 - Escursione di montagna (secondo la scala del CAS)
Sentiero con tracciato evidente e salite regolari Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco.
Terreno talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso.
Requisiti: passo sicuro, scarponcini da trekking consigliati. Capacità elementari d'orientamento.

Punti di ristoro:
Ristoranti a Aurigeno e Loco
Varianti:
Per scendere dal Passo della Garina ci sono tre possibilità: due vanno a Loco e una ad Auressio
Commento:
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Data:

Escursione effettuata il 10 luglio 2024
Partecipanti:
image
Claudio Aurore
Collegamenti internet (fonti):
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Documenti scaricabili:
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Altri itinerari nella regione:
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CARTINE


in rosso l'itinerario 140

 

DESCRIZIONE

Oggi partiamo alla scoperta del Passo della Garina, celebre passaggio tra la Vallemaggia e l'Onsernone. La via di transito non è solo un punto panoramico tra due valli: è stato per secoli una via di comunicazione importante. In epoche passate, quando le strade carrozzabili degne di questo nome erano ancora lontane dall'essere realizzate, questo passo era attraversato da pastori, commercianti e contadini che trasportavano merci, scambiavano prodotti e mantenevano vive le relazioni tra le comunità delle due valli. Oggi, percorrerlo significa anche camminare sui passi della storia, in un paesaggio che ha visto il lento evolversi della vita alpina.

È una giornata limpida e la calura estiva ci accompagna fin dalla partenza, che avviene dalla fermata del bus Aurigeno-Moghegno, situata sull'altra sponda del fiume Maggia rispetto ai due villaggi.

Attraversiamo il ponte sulla Maggia e in circa venti minuti raggiungiamo il vecchio nucleo di Aurigeno, un borgo affascinante con le sue case tipiche in pietra, strette le une alle altre. Arrivati alla chiesa, inizia la salita. Si attraversa subito un bel vigneto in località Chiazza, prima di entrare nel cuore del bosco. La salita, da qui in poi, è costante ma mai troppo impegnativa.

Il sentiero è ben segnato e si capisce chiaramente che è molto frequentato, sia oggi che in passato. È sempre immerso nel bosco, con una vegetazione rigogliosa che offre ombra e una relativa frescura. Non si incontrano cascine lungo questo tratto, il che rafforza la sensazione di essere avvolti dal silenzio della natura. Solo al passo il paesaggio si apre all'improvviso, regalando una vista ampia e ariosa. Qui ci sono molte cascine, alcune ben tenute, altre più rustiche: è evidente che questa è una montagna ancora vissuta e frequentata, sia da escursionisti sia da chi la ama e la custodisce.

Dal passo si diramano tre itinerari per la discesa. Noi abbiamo scelto quello più occidentale: alla prima biforcazione, circa quindici minuti dopo il passo, prendiamo quindi a destra. Dopo dopo raggiungiamo un monte chiamato Sella. Da lì, spinti dalla curiosità, abbiamo cercato di salire alla cima chiamata Colmo, immaginando un belvedere naturale da cui ammirare l'ampiezza della val Onsernone. Purtroppo, ci siamo sbagliati: la vegetazione è troppo fitta e impedisce qualsiasi visuale.

Riprendiamo dunque la discesa, che ci porta infine a Loco, grazioso villaggio dell'Onsernone. Qui ci concediamo un momento di pausa prima di prendere il bus per rientrare a Locarno.

 

FOTO


il vigneto di Chiazza


lungo la salita


verso il Passo della Garina


verso il Passo della Garina


scultura in omaggio al celebre scrittore Max Frisch, che ha vissuto per oltre 25 anni a Berzona


vista sulla Valle Onsernone


piccola salita prima di arrivare a Sella


poco prima di Loco


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