pubblicato il 24/12/2020
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itinerario 107
GIRO DEL CRISTALLINA

 

Localizzazione:
Naret (Fusio), Val Lavizzara, Valmaggia, Sopraceneri, Canton Ticino, Svizzera
Strada Locarno - Vallemaggia, a Bignasco continuare in direzione di Fusio, a Fusio continuare a salire fino alla diga del Naret.
Tra Fusio e il Lago del Naret (17 km - 30/40 minuti) la strada è stretta, è però asfaltata fino in cima
Partenza:
Parcheggiare al Lago del Naret, al punto 2313 se possibile

Arrivo:

All'automobile

Dislivello:

↑ 945 m – ↓ 945 m
Punto più basso: tra il Passo del Naret e il Passo di Cristallina 2254 m
Punto più alto: poco dopo la Bocchetta del Lago Nero 2625 m

Itinerario:

Lago del Naret → Passo del Naret →  Passo di Cristallina →  Lago Nero →  Bocchetta del Lago Nero →  Lago del Naret
Durata:
Lago del Naret –30min→ Passo del Naret –1h 30min→ Passo di Cristallina –1h 15min→ Lago Nero –35min→ Bocchetta del Lago Nero –1h 40min→ Lago del Naret

Totale: 5h 30min

Lunghezza:

13 km
Difficoltà:
La difficoltà  T3 si giustifica con la ripida salita - munita di catene nei passaggi esposti - tra il Lago Nero e l'omonima Bocchetta. Dopo la bocchetta c'è un lungo passaggio su una pietraia.

T3 - Escursione di montagna impegnativa (secondo la scala del CAS)
Di regola traccia visibile sul terreno, passaggi esposti possono essere assicurati con corde o catene, eventualmente bisogna servirsi delle mani per l'equilibrio. Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco.
Singoli passaggi con pericolo di cadute esposte, pietraie, versanti erbosi senza traccia e cosparsi di roccette.
Esigenze: passo sicuro, buoni scarponi da trekking. Discrete capacità d'orientamento. Conoscenze base dell'ambiente alpino.

Punti di ristoro:
Alla capanna Cristallina
Varianti:
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Commento:
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Data:
Escursione effettuata il 28 luglio 2020
Partecipanti:
image
Claudio Nicolas
Collegamenti internet (fonti):
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Documenti scaricabili:
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Altri itinerari nella regione:
Itinerario 56: Sentiero glaciologico del Basodino

 

CARTINE



 

DESCRIZIONE

La gita odierna inizia al Lago del Naret. Si tratta di un bacino artificiale situato in fondo alla Valmaggia. Calcolare circa un'ora e mezza di macchina da Locarno. Più si sale, più la strada diventa stretta, ma è asfaltata fino in cima. Solo gli ultimi metri, lungo il lago, sono sterrati.

Lasciamo l'automobile verso il punto 2313. Accanto a noi parcheggiano due alpinisti, che dicono di voler salire sul Pizzo Cristallina. Noi ci limiteremo a girarci attorno.

Il nostro itinerario inizia lungo il lago in direzione nord-ovest. Il sentiero inizia presto a salire, e in poche decine di minuti raggiungiamo il primo colle della giornata, il Passo del Naret.

Qui il sentiero scende nella Val Torta. Guardando a valle vediamo una (piccola) parte della Val Bedretto. Dopo aver attraversato il torrente, il sentiero riprende a salire verso il secondo colle, il Passo di Cristallina. La Val Torta è molto selvaggia: poche sono le tracce umane, tranne la linea dell'alta tensione.

Arriviamo al Passo di Cristallina, dove si trova l'omonimo rifugio, circa 90 minuti dopo essere transitati dal Passo del Naret. La capanna attuale è stata inaugurata nel 2003 in sostituzione della vecchia struttura distrutta da una valanga nel 1999. Da qui si ha un'ottima vista sul ghiacciaio del Basodino, oggetto di studio dell'escursione 56: Sentiero glaciologico del Basodino

Dalla capanna, il nostro itinerario prosegue verso sud. Dopo una ventina di minuti arriviamo sopra il Lago Sfundau. Le acque di questo bacino vengono catturate a scopi idroelettrici.

Dopo circa 15/20 minuti giungiamo ad un punto panoramico. Ai nostri piedi, letteralmente, c'è il Lago Bianco, l'unico lago della regione non utilizzato dagli impianti idroelettrici. Più in là  si trova il vasto complesso di Robiei, punto di partenza dell''itinerario 56. Da qui il sentiero è quasi pianeggiante per circa 150 metri, poi inizia a scendere verso il Lago Nero.

Al punto 2341 si ricomincia a salire: il Lago Nero si trova adesso circa 60 metri più in alto. Arriviamo cosi al lago; finora l'escursione può essere classificata in difficoltà  T2 (anche se ci sono alcuni passaggi esposti). La parte successiva è invece più tosta: il sentiero che sale alla Bocchetta del Lago Nero è infatti molto ripido ed esposto. Le parti più difficili sono dotate di catene.

Le difficoltà  non finiscono una volta arrivati alla bocchetta: bisogna infatti attraversare una lunga pietraia. Questa parte non va trascurata: è difficile, soprattutto mentalmente, perché si deve sempre mantenere la concentrazione. Il percorso è comunque ben segnalato.

Superata la pietraia, dove abbiamo incrociato i due alpinisti incontrati la mattina, le difficoltà  della giornata sono finite. Non ci resta che seguire il sentiero, che attraversa un bel paesaggio vallonato, fino al Lago del Naret.

Per dissetarsi bisognerà  però armarsi di pazienza: il primo ristorante è a Fusio. A Peccia c'è un grotto molto carino e rinomato (il Grotto Pozzasc), con un torrente davanti dove i più coraggiosi potranno fare il bagno.

 

FOTO


Lago del Naret


Val Torta, vista sulla Val Bedretto


si intravvede la capanna Cristallina


buongiorno belle anime


la capanna Cristallina


noi con il ghiacciaio del Basodino sullo sfondo


Lago Sfundau con la capanna Cristallina sullo sfondo


al punto 2341, la diga sulla destra è quella del Lago Cavagnöö


Lago Nero


tra il Lago Nero et la Bocchetta omonima


la lunga pietraia che bisogna attraversare


verso il punto 2486, poco prima della discesa che conduce al Lago del Naret


© Claudio Filipponi - per informazioni:
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